A | Le porte urbiche

Era il principale accesso alla città romana datata I sec. a.C. ed è stata affiancata da una torre in epoca medievale nella cui cima sono cresciuti i caratteristici ulivi che rappresentano la città. Nei primi anni del 1.600 fu  collocata sulla facciata principale le 3 statue rinvenute nei pressi dell’anfiteatro rendendo così questo monumento unico e scenograficamente straordinario.

Le Torri di Properzio sono due straordinarie torri dodecagonali del 1° sec. a.C. in pietra calcarea, poste a difesa di Porta Venere realizzata invece in travertino. Oggetto di importanti restauri, attualmente è visitabile la torre di valle dalla cui sommità si ha una vista a 360 gradi su Spello e sulla Valle Umbra.

Della porta, di epoca romana, conosciuta anche come Arco dei Cappuccini, rimangono solamente i piedritti e il doppio arco dove passava la cateratta di chiusura. Ubicata nella parte più alta del centro storico, dove si trova anche il Belvedere, era la porta che permetteva la comunicazione con la montagna.

È la porta più importante delle mura medievali e dà la possibilità di dirigersi verso Assisi, il monte Subasio e la valle del torrente Chiona. Fa parte di un complesso costituito dalla trecentesca Torre del Cassero dove era ubicata la Porta Posterula, che cadde in disuso dopo la costruzione dell’adiacente chiesa di S. Barbara nel 1571.